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LA BELLE FORME

Conoscere questa bella forma

E non accettare nessun lavoro che non tenda a questo è l’imperativo che domina la nostra arte.

 

"E’ in funzione di questa immagine che esaminiamo il soggetto e la conoscenza dei meccanismi somatici ci permettono di ricercare l’origine, anche quella più nascosta, della vera deformazione. 

E lo si verifica facilmente nell’esaminare il malato :

Frontalmente, le clavicole, le spalle, i pettorali, gli spazi brachi-toracici devono essere simmetrici ed allo steso livello ; i contorni laterali del torace devono essere dritti (rettilinei) e divergere dalle creste iliache fino all’incavo delle ascelle ;  

Posteriormente, la nuca deve essere lunga e piena.  Oltre alla simmetria delle spalle, delle anche e delle scapole, queste non devono evidenziare alcun rilievo ed la fascia inferiore del trapezio deve apparire in un soggetto non adiposo fino alla dodicesima dorsale.

In posizione di flessione anteriore, la testa pendente, la spina dorsale deve essere  in una convessità totale e regolare e la perpendicolarità delle ginocchia situarsi sulle teste astragaliche e non ritrarsi indietro sui talloni (recurvatum).

Di profilo, la punta dei pettorali devono essere il punto più avanzato, al disotto del quale il contorno anteriore del torace e dell’addome devono essere rettilinei fino al pube.
Il contorno delle vertebre deve essere visibile, le braccia dividendo 1/3 del torace in dietro e 2/3 in avanti.  

Gli arti inferiori sono esaminati frontalmente, i piedi uniti dal tallone al primo dito, posizione che deve essere sempre facile; i punti di contatto sono : altezza delle coscie, ginocchia, polpacci ed malleoli interni che devono essere più alti di quelli esterni. L’asse della gamba deve passare dal punto mediano del ginocchio,

attraverso la linea intermalleolare e secondo dito.

Il piede deve allargarsi dal tallone all’alluce che deve divergere e distendersi al suolo. I bordi laterali del piede devono essere rettilinei, la volta interna che deve essere visibile.

 

La conoscenza della morfologia normale, non soltanto guida il nostro esame, ma anche il nostro lavoro, più accettiamo le difficoltà e le fatiche più le stesse saranno ricche di insegnamenti e di soddisfazioni per i loro risultati."

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